Approccio al Cliente

Il rapporto di consulenza su base periodica, normalmente annuale, rappresenta la soluzione che meglio interpreta la filosofia di approccio al Cliente e la Mission dello Studio. 
Tale rapporto consente infatti di sviluppare una relazione fiduciaria di lungo periodo, caratterizzata da una stretta conoscenza reciproca ed improntata ad un sincero spirito di partnership tra Studio e Cliente.
Dal punto di vista contrattuale, il rapporto prevede inizialmente l’identificazione dell’area manageriale oggetto di assistenza, la definizione degli obiettivi e della tipologia dei servizi di consulenza richiesti, e la definizione di un compenso professionale “a corpo” per la durata del servizio di assistenza. 
L’erogazione dei servizi di consulenza avviene poi su base continuativa durante tutto il periodo contrattuale, con un intensità variabile in funzione delle effettive necessità del Cliente.
Un rapporto di consulenza su base periodica rappresenta la soluzione preferibile in tutti i casi in cui il servizio di assistenza si riferisce ad attività aziendali ordinarie e continuative, più facilmente pianificabili e prevedibili (quali ad esempio: pianificazione e gestione finanziaria; credit management; risk management; gestione della successione d’azienda; family business advisory).

Il rapporto di consulenza a progetto costituisce la via ordinaria per la maggior parte delle tipologie di intervento, ovvero per tutti i servizi di assistenza “una tantum” relativamente a tematiche aziendali di natura straordinaria, circoscrivibili in termini di obiettivi e contenuti, e relativamente prevedibili nei tempi e nelle risorse necessarie per la realizzazione dell’intervento.
Dal punto di vista contrattuale, il rapporto prevede la precisa definizione del progetto in termini di: area manageriale oggetto di assistenza, obiettivi e tipologia dei servizi di consulenza richiesti, caratteristiche dei prodotti e risultati attesi dell’intervento, stima dei tempi e delle risorse necessarie per il compimento del progetto, conseguente definizione del compenso di progetto. 
Il costo effettivo del servizio potrebbe successivamente essere oggetto di adeguamento in caso di significativo scostamento dell’assorbimento di risorse consulenziali rispetto alle stime iniziali.

Il rapporto di assistenza su mandato si basa sulla volontà di condivisione del valore economico generato dall’attività di consulenza.
Il servizio fornito viene tipicamente remunerato con una componente fissa di entità limitata, finalizzata essenzialmente alla copertura delle spese sostenute dalla Società, ed una componente maggioritaria variabile in funzione del raggiungimento dei risultati.
Il legame di remunerazione dell’attività consulenziale ai concreti risultati ottenuti garantisce in tal modo al Cliente una stretta comunanza di obiettivi ed il massimo impegno nel raggiungimento delle performance ottimali.
Fondamentale prerequisito per la definizione di un rapporto contrattuale su mandato è, da un lato, l’identificazione di obiettivi condivisi, chiari e misurabili su cui basare la remunerazione variabile, dall’altro la netta definizione delle reciproche responsabilità, autonomie ed aree di azione nel corso dell’esecuzione del mandato di consulenza.
Un rapporto di assistenza su mandato rappresenta quindi una soluzione praticabile quando il servizio si riferisce ad attività aziendali straordinarie, ben circoscrivibili nei contenuti ma non prevedibili nei tempi e negli esiti finali (quali ad esempio: fusioni, acquisizioni, dismissioni; ristrutturazione e risanamento aziendale; finanza straordinaria; programma di riduzione dei costi).